"La bellezza è plurale" afferma Octavio Paz in un suo saggio su Picasso. Ed è proprio quando l'essere umano si accorge di questa bellezza plurale che ha inizio il cammino etico; è proprio in questo riconoscimento del mistero e della pluralità che la bellezza redime, salva, libera, dilata e sospinge la vita.
Antonietta Potente, Un bene fragile; riflessioni sull'etica, Milano 2011