lunedì 6 gennaio 2014

Le stelle possono indicarti la strada

Adorazione dei Magi, Cappella Casa Beato Allamano, Castelnuovo Don Bosco (AT)
"Le stelle possono indicarti la strada, ma solo tu decidi la meta". Lo confesso, è una frase da cioccolatino, ma con un messaggio squisitamente in tema con la festa dell'Epifania.
Il tempo di Natale prevede la contemplazione di due viaggi: quello di Dio verso l'uomo e quello dell'uomo con Dio.
I Magi seguono la stella, ma hanno già nel cuore la meta. Ancora non conoscono la fine del loro viaggio, ma ne hanno ben chiaro "il fine". Dio li cerca, li chiama, li spinge ad uscire e, infine, li guida come un moderno navigatore satellitare, verso la destinazione prevista.
Ma è interessante evidenziare alcuni atteggiamenti dei Magi in risposta a questo invito. Prendo in prestito alcune suggestioni di padre Ermes Ronchi che sottolineano questa disposizione dei Magi alla sequela e ci aiutano a fare qualche riferimento all'oggi della nostra Missione.
Innanzitutto, i Magi si mettono in cammino, escono dai loro studi, dalle carte, dalla routine, osano qualcosa di nuovo che li mette sulla pista del Re dei Giudei. Il partire non è scontato, ma è necessario. Molte volte lo ipotizziamo, vorremmo che altri lo mettessero in agenda e poi con determinazione lo perseguissero; ma che si sia noi a dare vita ad un'iniziativa che esce dal consueto, dagli schemi, non sempre è cosa facile. I Magi ci aprono una finestra profetica e sapienziale sul mistero di Dio. E tutti sappiamo quanto oggi in Europa si senta il bisogno di aprire tali finestre.
"Svegliate il mondo!", ha detto Papa Francesco ai Superiori Generali degli Istituti religiosi; implicitamente era chiaro il messaggio bisogna essere già svegli se si vuole dare la sveglia a qualcuno. Per incontrare il Signore occorre "alzare gli occhi e guardare", muoversi, conoscere, incontrare... leggere, capire, perché il Signore lo si incontra nelle pieghe più svariate della storia. Chi cercava il Messia nei palazzi, nel tempio, nello sfarzo e nel culto, non poteva trovarlo. Bisognava seguire la stella per arrivare a destinazione: Betlemme, la stalla, la mangiatoia... Maria, Giuseppe e il loro povero amore.

I Magi cercano insieme. I Vangeli non ci dicono chi esattamente fossero, come si chiamassero, quanti di loro in realtà andarono a Betlemme. Matteo ci parla di "alcuni" Magi. Erano comunque più di uno. Il loro viaggio è frutto di un discernimento di insieme. Cercare Dio è un'impresa comunitaria perché riduce gli sforzi e moltiplica le possibilità di raggiungere la meta. In un mondo come il nostro, carico di individualismo, il cammino dei Magi è sicuramente di buon esempio.
Infine, i Magi non demordono, nonostante gli errori. Infatti, ne commettono vari: perdono la stella, sbagliano città, finiscono a raccontare del bambino proprio a chi lo vuole eliminare. Però provano, ritrovano la stella, arrivano a Betlemme e nel loro incontrare il Bimbo permetton
o all'umanità di incontrare Cristo.

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