lunedì 12 maggio 2014

Dimmi cosa coltivi e ti dirò chi sei

La rivista Science ha recentemente pubblicato uno studio antropologico e psicologico che spiega una delle ragioni del perché i popoli dell'Occidente sarebbero più individualisti di quelli orientali.
La risposta data dallo studio è di tipo agricolo: in Oriente si coltiva prevalentemente riso, mentre ad Ovest degli Urali ci si dedica prevalentemente alla coltivazione del grano. Secondo la "teoria del riso" riportata dalla rivista, una popolazione dedita prevalentemente alla coltivazione di questo cereale diventa più orientata alla collettività e incarna maggiormente uno spirito olistico grazie all'intenso lavoro che questa coltivazione presuppone, nonché alla necessità di cooperare necessariamente con i propri vicini per poter portare a termine il raccolto.
Al contrario, gli abitanti di quelle regioni dove si coltiva prevalentemente grano tendono ad agire in modo più indipendente visto che il raccolto richiede meno lavoro e non lo stesso livello di cooperazione.
Secondo gli investigatori, non bisogna essere dei coltivatori di riso o grano per assumere determinati tratti distintivi della cultura che ne deriva, ma semplicemente essere esposti ad essa. Inoltre, sempre secondo lo studio fatto, i risultati di questa analisi possono essere notati anche in un territorio geograficamente ristretto in cui vengono coltivati entrambi i cereali (un test è stato condotto fra la popolazione contadina cinese, analizzando coloro che a Nord del fiume Yangtze producono frumento e quelli che a Sud si dedicano alla coltivazione del riso).
Ora, visto che la provincia di Torino da cui provengo pare sia quella che produce il maggior quantitativo di altri cereali che non siano il riso all'interno della Regione Piemonte, dovrò iniziare a guardare con occhio maggiormente interessato quelli di Vercelli: sarà vero che nelle nostre campagne si sviluppavano delle differenze così marcate fra contadini dediti tutti alla coltivazione di cereali, anche se di  diverso tipo? Mah!!!Davanti a certi studi rimango sempre un po' perplesso.
(Fonte The Korea Herald, 12-05-2014)

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